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martedì 1 settembre 2015

473 - BUK

Ieri lungo la statale ho visto Charles Bukowski.
Era identico all'originale, stesso fisico, stesso viso, stessi capelli, stessa barba, vestito come lui con una maglietta scura e una paio di calzoni sformati stava andando contromano lungo il bordo della strada statale, sotto il sole di mezzogiorno con la schiena curva, trascinandosi dietro un semivuoto minuscolo zainetto col carrellino, con dentro tutte le sue cose.
Tutto correva veloce in direzione contraria alla sua, tutto lo sfiorava, niente lo toccava, né gli enormi Tir pieni di merci, né le auto, né i camper dei vacanzieri, né qualsiasi cosa.
Immerso in un suo mondo camminava contromano, partito da non si sa dove diretto a non si sa dove, probabilmente non lo sapeva nemmeno lui.
Se fossi andato nella sua direzione forse mi sarei fermato e se fosse salito per attaccare il discorso gli avrei chiesto se legge Bukowski.
Magari mi avrebbe detto che legge Fabio Volo e non sa chi sia Bukowski.



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