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martedì 20 settembre 2011

97 - SEMPLICEMENTE SCRIVERE

Io voglio scrivere
come un bambino
come un ritardato mentale
come scriverebbe un analfabeta
che le parole le capiscano tutti
che scorrano semplici
limpide, fresche, chiare
come l'acqua di un ruscello
ma il concetto deve essere devastante
deve sconvolgere il modo di pensare
stravolgere l'ordinamento costituito
aprire nuove strade verso nuovi modi di essere.
Quelli che fanno sfoggio del loro acculturamento
palesando sovente il proprio erudimento
con citazioni continue dei libri letti
costoro sono esseri uguali a quelli che voglio combattere
cioè stronzi.

96 - MALINCONIE POST-COITO

Capita
di accoppiarsi con corpi vuoti,
sembrava ci fosse qualcosa
invece sono villaggi fantasma
abbandonati,
un registratore ripete egocentriche parole
già sentite miliardi di volte.

A ogni modo
tendiamo a dare troppa importanza al sesso,
soprannominandolo amore,
dovrebbe essere considerato nulla più
di uno sfogo fisiologico
necessario e divertente.

Così saremmo oltre,
ma troppo oltre
per gli affezionati alle piccolezze
delle rassicuranti miserie umane.

95 - ILLUSE SOPRAVVIVENZE

Navi umane che seguono illusioni
ci cerchiamo nell' oceano in tempesta della vita
facciamo sesso sommando le nostre solitudini
continuando a vagare seguendo rotte assurde
lontani fari lampeggiano ignorati
andiamo avanti per abitudini o inerzie
accompagnati dalle nebbie
create dai sogni necessari per sopravvivere
navi senza equipaggio
fantasmi abbandonati nelle correnti
verso una luce lunare che non esiste
sperando di accendere uno sguardo
indifferente

venerdì 16 settembre 2011

94 - SE FOSSI PRESIDENTE

Se fossi un qualcuno che decide ne avrei di idee.
Inizierei demolendo tutte le case e piantando alberi, ci saranno solo case piccole e singole immerse nei boschi; continuerei togliendo i confini, aprendo le galere e ogni gabbia, eliminerei il denaro e il lavoro, abrogherei i matrimoni.
Nelle spiagge con la ruspa abbatterei tutti gli stabilimenti balneari, ci saranno solo spiagge libere.
E tante altre idee avrei.
Ma non credo si realizzeranno mai.
Essendo la maggior parte della popolazione composta da individui mentalmente schiavizzati sono diventati i più strenui difensori del loro mondo di merda.
Ma non è il mio, io sono sempre fuori come un alligatore mimetizzato nella palude, che quando un turista dal culo grosso gli passa accanto se lo sbrana.
Distruzione totale dei cretini e delle usanze cretine è il mio desiderio primario.





lunedì 12 settembre 2011

93 - EGOCENTRICI ILLUSI

Interessante vedere quelli che pensano di essere al centro dell'attenzione accorgersi che nessuno pensa a loro tranne quando devono utilizzarli, siamo oggetti che se non servono finiscono tra le cose dimenticate, basta guardare a prova di ciò i vecchi negli ospizi o i barboni nelle stazioni, sono carne che non serve più al macello consumistico.

sabato 10 settembre 2011

92 - 68

"Non siamo più nel 68" si sente spesso dire con un senso di disprezzo per quel periodo, d'accordo che ci sono anticonformisti che in realtà sono solo l'altra faccia della stessa merdaglia per cui sono desolatamente vuoti, ma è uno stupido luogo comune tirare in ballo i sessantottini  come causa di gran parte dei disastri attuali.
Pur con i loro sbagli almeno hanno provato a cambiare, dopo di loro ho visto tanto riflusso e masse di schiavi succubi al potere.
In quel periodo per la prima volta nella gente c'è stata una voglia di cambiamento a livello mondiale, soffocata con droga, terrorismo, stragi, repressioni, che hanno indotto l'idea che quel periodo era solo una ribellione insensata e disastrosa. Perciò la gente delusa e impaurita pavlovianamente è stata convinta che è meglio stare in casa a guardare la tv per uscire solo per comprare i prodotti suggeriti, in una  imposta pseudo-vita tranquilla e comoda che fa la felicità dei regnanti.