Se apprezzate e volete offrirmi una birra o una pizza, vi ringrazio immensamente:

giovedì 8 dicembre 2022

724 - ATROCI TRAMONTI

Amo
chi combatte sempre 
contro ogni ingiustizia
dal basso all'alto.

Amo 
chi diserta sempre 
ogni guerra imposta
dall'alto al basso.

Cago
per istinto naturale
su ogni imposizione
su ogni prepotenza
e su ogni faccia da culo
che si crede stocazzo.

Vedo
l'atroce tramonto
della mia vita fallita
però
almeno
è stata la mia.



giovedì 10 novembre 2022

723 - FALENE INVERNALI

D'inverno 
i poveri diventano falene 
impazziti
sbattono 
contro i vetri dei palazzi
chiusi fuori
vengono accoltellati a morte
dal freddo,
dall'indifferenza
e dal Prodotto Interno Lordo.

Intanto i ricchi ridono felici
al caldo
in località sciistiche rinomate 
ammirati
dai poveri 
che non sono ancora morti
e sono stati convinti che tra poco
diventeranno ricchi stronzi ridenti
anche loro.

"Tutti possiamo diventare miliardari
in questo divino libero mercato
basta impegnarsi,
la povertà è colpa tua
che non ti dai da fare
perciò ti meriti di morire
di freddo, fame, indifferenza."
Così voleva dire il prete al funerale
e sputare sulla bara del povero, 
invece dovette recitare il suo ruolo
e farfugliò qualcosa a caso sulla carità,
tanto non aveva alcuna importanza,
perché al funerale non c'era nessuno.

martedì 8 novembre 2022

722 - LA SITUAZIONE

Abbattiamo le foreste,
alleviamo gli animali.

Imprigionandoli
torturandoli
sfruttandoli
mangiandoli
trasformandoli 
in sterco.

Che caghiamo in tubi.
Che finiscono nell'acqua.
Che beviamo.

Siamo merda
nella merda,
orgogliosi e felici di ciò.

Infatti votiamo i più stupidi
perché ci rispecchiamo
e abbiamo paura di perdere
tutto questo schifo.

Complimenti a tutti.

Ma per fortuna c'è l'arte
soprattutto i poeti
ossessionati da amore,
passione, anima e cuore,
anche se non fanno sesso
dal 2006.

A me pare tutto una folle recita
sempre più assurda
con gli schiavi 
che difendono i loro aguzzini,
sempre più.

Magari un giorno ci incontreremo
io e te
e cammineremo insieme 
tenendoci la mano
verso il tramonto
come in un vecchio film
di Charlot il vagabondo,
fuori dal tempo e dallo spazio.

A ogni modo
cerchiamo tutti d'essere
meno stronzi possibile
poiché
abbiamo frantumato il cazzo,
e neanche poco,
all'universo.

venerdì 28 ottobre 2022

721 - NELLA PROVINCIA AL CUBO

 Lungo le strade che non portano a niente

si viaggia sospesi sul vuoto

in continui inutili equilibrismi

vivendo solamente nei tempi dimenticati

nella provincia della provincia della provincia

non si esiste

ma si trova se stessi

e ci si accomoda tranquilli

a guardare il grande spettacolo

dell'estinzione umana.

720 - La vita, la terra, la luna e l'abbondanza

Ci sono frasi e pezzi di canzoni che rimangono dentro, diventando pezzi di te stesso.
Passano gli anni, assurdi e veloci, tutto si allontana e si trasforma, una faccia, sempre meno tua con un'espressione sempre più severa, ti guarda ogni giorno dallo specchio e ti chiedi chi sei, cerchi i tuoi frammenti per ricomporti, capirti, darti una direzione.
E puntualmente ritrovi le frasi e i pezzi delle canzoni, diventati pezzi della tua esistenza, che porti ancora dentro.
E quando sei a terra ti danno un appiglio per risollevarti, oggi come allora.
E magari a un altro non dicono assolutamente nulla, mentre a te dicono tutto.
Uno di questi pezzi, diventati miei, mi ripete: 
Ma riprendiamola in mano, riprendiamola intera / riprendiamoci la vita / la terra, la luna e l'abbondanza.




giovedì 13 ottobre 2022

719 . FOLLI FALLITI

Amo i poeti folli
falliti
rotolano 
nella polvere
dietro lo scenario
felici
come ubriachi solitari 
nei luna park spenti.

Mentre odio
i poeti che si suicidano, 
mi sembrano prigionieri 
succubi
in gabbie mentali
accettate, soffrendo.

Rispetto, solamente,
chi si prende tutti i calci
in faccia, dati dalla vita
e ride, delira e ride
abbracciato a un cane randagio
dietro le luci spente
dentro la notte
con le scarpe rotte
pieno di botte
con persino le palle cotte
per far queste rime scemotte.

Se segui te stesso
finisci nel cesso
poiché siamo cumuli di stronzate
imposte dalla nascita,
quindi meglio essere un nulla
vagante.

venerdì 23 settembre 2022

718 - ORI FALSI

Mi sono perso, 
dentro me stesso.

Vago, svagato.

Quando mi sveglio
mi rendo conto del tempo 
che scorre 
inesorabile timer
dell'ordigno esistenziale.

Quando la vita mi cerca 
mi fingo morto.
Non sono fatto per vivere.
Non sono fatto per morire.
Sono fatto solo 
per essere strafatto.

Ma non uso alcuna sostanza alterante,
voglio assistere lucidamente a ogni attimo
del meraviglioso e spettacolare
fallimento.

Ma non sono un perdente
non posso mai arrivare ultimo
perché ho un trucco infallibile
per non perdere mai:
non partecipare alla gara.

Da ragazzino mi avevano selezionato
per vincere la corsa campestre
per la gloria, per la scuola
non ho partecipato
ho simulato un infortunio
e ho passato una bellissima giornata
in tribuna
sgranocchiando popcorn
bevendo birra in lattina
fumando toscanelli
conoscendo tre tipe niente male
e guardando dispiaciuto
chi si scannava sotto il sole
per vincere, 
inoltre alla fine ho controllato bene
e la medaglia d'oro
era finta
non era oro
era metallo giallo,
valeva molto, molto meno 
della mia lattina di birra
vuota.

717 - APPUNTI

Una mia caratteristica è scrivere appunti su fogli sparsi, che si accumulano. 
Quando i fogli cominciano a scivolare sul pavimento elimino la collinetta, mettendoli in una scatola di cartone, che posiziono tra le altre scatole di appunti a caso, che devo rileggere ma non rileggerò mai.
Lì in mezzo finiscono le medicine, i film, i dischi, i libri o i rimedi della nonna, che mi consiglia la gente.
Ogni tanto provo a cercare qualcosa, però tra il foglio dove avevo annotato la classifica di Altroconsumo dei migliori profilattici degli anni 90 e il foglio con i migliori dischi di rockabilly consigliati, annotati nonostante da anni non abbia un giradischi, finisce che mi arrendo, alzo un foglio intonso come bandiera bianca.
Ma, col foglio bandiera bianca in mano e una penna nelle vicinanze, poco dopo sto già scrivendo l'ennesimo appunto, l'istinto è quello. 
Finirà nell'ennesima scatola.
Mi rassicura però averli, pare a me, solo a me, di avere così accumulato molta sapienza.
Quando in realtà ho solo la casa ingombrata da inutili scatoloni, pieni di appunti che non verranno mai letti.

716 - MI PRESENTO

A me piacciono: i centri massaggi del pene, le prostitute per passione, il sesso libero tra adulti, le sale giochi frequentate dalla piccola delinquenza di paese, le auto usatissime, le moto usatissime, le solitudini, i dischi di artisti sconosciuti in svendita per pochi spiccioli che quando li ascolti valgono più di tutti quelli consigliati dagli esperti.
Adoro tutto ciò che assomiglia a quelle stazioni radio che appaiono e scompaiono nella tua vita durante una notte, ma durante quella notte trasmetteranno delle canzoni che ti resteranno dentro, per sempre.
Vorrei fermare gli attimi belli e farli rimanere con me; tento disperatamente di farlo fotografandoli con la memoria e riguardando quelle foto mentali, ma inevitabilmente la polvere e il color seppia degli autunni li ha modificati, non risplenderanno mai come quando li vivevi.
Odio i perbenisti e a volte esagero per allontanarli. Per fare una cernita, se non mi denunciassero, quando conosco qualcuno invece della mano porgerei il cazzo.






lunedì 8 agosto 2022

715 - LE BISCE CHE TROMBANO

Era bello
quando eravamo,
ora non siamo quelli di allora
neanche quelli di adessso
e il domani
da baciarsi lo scroto se ci arrivi
resta una bici arrugginita
pedalare per non pensare
respirare
l'aria profumata
dagli alberi e dal fiume.

Ma ogni presenza umana
è l'ennesimo pugno nello stomaco
non riesco a inserirmi
nella società
e se provo mi espellono
a scuola guardavo le macchie sul soffitto
e scaldavo il culo con l'accendino a quelli attenti
volevo un mondo di svagati con la testa tra le nuvole
ora sono rimasto solo io in quel mondo
e se busso per rientrare non mi aprono
vedono che sono uno straniero
un extracomunitario
un extraterrestre
un extraqualsiasicosa.

Ma pedalo
visito frazioni abbandonate
strade dimenticate
cani tristi e annoiati
col muso appoggiato nelle fessure del cancello
guardano incuriositi
uno stronzone di 180 centimetri
e una bicicletta arrugginita
passare
senza senso.

Un giorno c'erano due bisce avvinghiate
che trombavano in mezzo alla strada
le ho guardate con simpatia ed evitate
tornando erano ancora lì
per sempre
le avevano schiacciate
magari non avevano raggiunto nemmeno l'orgasmo
e, comunque, come dicevo
ogni presenza umana è l'ennesimo pugno allo stomaco.

Voglio un mondo di bisce che trombano in pace
e di umani svagati con la testa tra le nuvole
che facciano meno danni possibile.

venerdì 5 agosto 2022

714 - BENESSERE E MASSACRI

Non esiste
nessun vero benessere
in un sistema che distrugge
le persone povere e l'ambiente
sarà, tutto, un'illusione
criminale,
un artificio
omicida,
una strage
con il falso sorriso stampato
su facce idiote rifatte
di killer dementi
che si credono un qualche dio
onnisciente
onnipotente
giudicante
nel vuoto
di cervelli rintronati
da spot e slogan.

Non vivremo mai
veramente
questo nostro spaziotempo
finché non vedremo
l'esistenza
degli ultimi
schiacciati
dai primi.


Foto tratta da google  immagini


sabato 16 aprile 2022

713 - SCAPPARE

Scappi, 
ma quello da cui scappi 
ce l'hai dentro.

E non scappi da te stesso.

Puoi solo ignorarti 
o, meglio, sovrascriverti 
vivendo,
rivivendo.

venerdì 15 aprile 2022

712 - GRANDI MANOVRE

Non esiste più la verità.

Esistono solo due versioni 
opposte
a cui aggregarsi
per dividersi e litigare
ripetendo gli slogan 
preconfezionati
della propria tifoseria.

Così siamo diventati incapaci
di ragionare,
siamo solo ripetitori
di opposte propagande.

Spegniamo tutto, 
percorriamo le vie dimenticate,
abbracciamo i randagi
e inseguiamo i tramonti.

Non succederà una sega,
ma sarà sempre meglio
che fare da burattini sui social.

L'imprevedibile 
è sempre preferibile al prevedibile
soprattutto se si tratta
della nostra vita
sprecata 
sommersa
da una valanga
di noia, preoccupazioni
e bollette da pagare,
mentre chi comanda
ci manovra
e ci ruba l'universo.

Esci dal solco.


sabato 1 gennaio 2022

711 - CAMBIA ANNO

Devi cambiare 
vivendo intensamente
rivoluzionando te stesso 
e la tua esistenza, 
seguendo ciò che sei.

Senza sperare 
passivamente
che venga cambiato qualcosa 
da una data diversa, sul calendario
appeso al muro
come te
se t'appendi a lui
sarà, sempre, come appendersi
a stocazzo.

Trovati.
Coltivati.
Viviti.

Senza badare
a quanti anni hai
a quanti soldi hai
al lavoro che fai o non fai.

Inizia cambiando percorso
infilandoti in ogni strada
o vicolo 
che non hai mai visto, 
tenendo viva la curiosità
per ciò che ti circonda.

Se, invece, si spegne ogni interesse
sarai spento, tu.