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domenica 27 agosto 2023

727 - OPINIONI AL BAR

Uno mi dice: 
- Dopo gli anni di piombo, i 70,  c'è stato un periodo bellissimo negli anni 80, finalmente ci si poteva divertire, la gente aveva voglia di leggerezza!
Gli rispondo: 
- A parte che è una cagata sesquipedale catalogare a decenni il passato, è di una superficialità assurda, mi stai ripetendo un racconto imposto alla collettività per cancellare quanto di buono e bello c'era nel periodo in cui la gente cercava d'essere meno sciocca e di lottare per i propri diritti. Le indubbie esagerazioni erano palesemente alimentate, da chi voleva che le contestazioni e le lotte fossero invise alla popolazione. Lo dichiarò lo stesso Cossiga, che infiltrava le manifestazioni per alzare il livello di scontro e giustificare le repressioni poliziesche. Poi bombe e stragi, con le indagini inquinate da membri della P2. E poi, grazie alla televisione commerciale del piduista di Arcore, hanno inculcato un modello statunitense di consumatore beota, per il quale i prodotti diventano status symbol, da sfoggiare per figurare più benestanti di ciò che si è. Pertanto per molti diventa una vergogna sembrare poveri e non si lotta per i propri diritti. La politica diventa propaganda e promesse non mantenute, per una maggioranza di votanti dalla memoria cortissima. Inoltre sai una cosa importante? Ci si annoia, erano molto più vivi e divertenti gli anni falsamente raccontati grigi e noiosi. Per coloro che erano noiosi succedeva perché non erano se stessi, seguivano la tendenza del periodo, quindi per esempio ascoltavano cantautori impegnati di cui non capivano una sega, invece di dare sfogo alla propria cretineria con canzoni sceme, negli anni 80 e successivi potevano farlo più liberamente, perciò sembrano loro più divertenti.
- Vabbè, tu la pensi così.
- E tu cosà, tutte le opinioni hanno pari valore, trallallero trallallà. Che è, il festival del qualunquismo?
- Ognuno ha il diritto di esprimere le proprie idee.
- Una idea che è uno slogan imposto, che mi ripeti, non è un'idea tua, sei un altoparlante che trasmette messaggi di altri.
- Vabbè Andreas, sei sempre uguale, sei rimasto indietro di 40 anni. Identico ad allora. Prendi un caffè?
- Invece sono avanti, fin troppo avanti, come cantava Er Piotta, comunque la coerenza per me resta un pregio ed è un'imbecillità la frase fatta che solo gli imbecilli non cambiano mai idea, per giustificare i propri voltafaccia di comodo e il tradire la parola data. In più nemmeno sono uguale ad allora, infatti allora prendevo un caffè corretto abbondantemente, mentre ora prendo un decaffeinato. Vorrei vivere più a lungo possibile, per rompere i coglioni eternamente.