Se apprezzate e volete offrirmi una birra o una pizza, vi ringrazio immensamente:

venerdì 21 settembre 2018

679 - PROTAGONISTI

Più si vuol essere protagonisti
e più si nausea.
Il vero fascino è altrove:
tra l'erba selvatica
e il muschio sul retro delle case,
nei vicoli abbandonati
e dimenticati,
dentro i dischi in vinile
degli artisti che non conosci,
nei film
e nelle letture casuali,
nelle persone
che non aspetti.

mercoledì 12 settembre 2018

678 - La grande presa per il culo

È tutta una presa per il culo questo mondo che ci circonda, di servi che ci credono e sono i difensori del sistema.
Sono andato in un'oreficeria che ha 5 commesse indaffarate ed era già al mattino piena di gente ad acquistare come se fosse il panettiere, una cosa che se non l'avessi vista stenterei a crederci.
Anelli simili al mio come caratteristiche li vendono da 480 euro in sù, ma non solo lì, anche sul web. Ho parlato con il titolare con la faccia da maiale e il mio non lo vuole, al massimo mi dà 100 euro di peso dell'oro. Ho un anello di mia nonna con un diamante taglio brillante purissimo, montato su un anello in oro 18 carati peso totale 4,91 grammi, bellissimo, sembra fatto ieri e ha quasi un secolo, ma a 170 euro in vendita su ebay è ancora lì.
La gente ne compra di peggiori al triplo o al quadruplo di quello che chiedo, ne ho visti oltre i 900 euro. Perché?
Perché hanno marchi pubblicizzati sulle riviste o dai fashion blogger, marchi anche ridicoli, ma essendo pubblicizzati ed avendo quella gioielleria l'esclusiva per la zona di molti marchi sembrava di stare al supermarket nell'ora di punta.
Perciò con un marchio giusto tramite la pubblicità puoi vendere una merda come se fosse più preziosa dell'oro. Ho visto tempo fa un marchio noto che faceva i suoi giacconi in Cina ed erano uguali a quelli da 40 euro che trovi sulle bancarelle, ma li vendevano a quasi mille euro.
La gente in maggioranza segue i marchi, vende anche il culo per comprarsi le cose pubblicizzate e se gli metti sotto il naso qualcosa di meglio la schifa se non è pubblicizzata.
Poi dicono che questa è la libertà.
C'è solo la libertà di essere degli schiavi idioti e consenzienti, in un festival perenne dell'imbecilità.
Magari arriverà il saputello con la barbetta a dirmi che sono libero di fare quello che voglio, così come sono liberi loro di comprare ciò che vogliono con i propri soldi.
Gli risponderò; Stocazzo!
Perché questa presunta libera democrazia è in realtà una dittatura della maggioranza più manovrabile da chi detiene il potere, essendo maggioranza chi non è d'accordo deve subire le regole imposte da loro. Comprese quelle di mercato, poiché se tutti fossero consumatori consapevli non ci sarebbe il disastro che ho descritto.





677 - RAGIONERIA E RIVOLUZIONE

Lucio Battisti e i libri di ragioneria,
ricordo
infiniti bar, autobus e discorsi rivoluzionari
con i culi fasciati dai jeans della marca giusta.

Vento e nebbia,
tanto comunismo declamato
ma chi era senza
dischi/libri/film/jeans/look
imposti dalle tendenze
lo vedevo con pochi amici
anche allora.

Quando i poveri
non faranno più schifo ai rivoluzionari
sarà una rivoluzione.