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giovedì 7 settembre 2017

655 - CONSIGLI A CHI SCRIVE POESIE

Per scrivere vere poesie oggi non bisogna cercare d'essere poeti, perché diventerà una recita scolastica, riempirai ciò che scrivi degli stereotipi sulla poesia che ti hanno inculcato.
Non devi dimostrare niente, non devi far sfoggio di termini dotti o strani per far vedere che li conosci.
Impara tanto anche casualmente da libri, giornali, canzoni, persone, animali, cose o avvenimenti, ma poi non ripetere, mentre ti esprimi devi proprio scordarti tutto ciò che hai imparato e ti hanno insegnato, guardando l'universo senza filtri.
Tira fuori quello che hai sepolto in te.
Masturbati, fa sesso, partecipa a orge o corri nudo su una spiaggia deserta mentre sorge il sole.
Liberati.
Scrivi ciò che hai liberato.
Leggi solo i poeti che non conosce nessuno.
Poi guarda chi si alza alle 5 del mattino per andare a fare un lavoro che non gli piace, dove viene sfruttato peggio di una bestia per una paga che gli consente di arrivare a fine mese a fatica. Arrabbiati per lui, a maggior ragione se lui sei tu.
Scrivilo.
Se scrivi poesie non dire mai che sei un poeta, e se qualcuno te lo dice affrettati ad aggiungere immediatamente: "del cazzo!"
Accarezza i gatti, gli unici che possono definirsi poeti.
Soprattutto non leggere mai i consigli a chi scrive poesie, tanto meno questi, ma l'hai già fatto, allora scordali e scrivi ciò che vuoi nella maniera che più ti piace.
Sii te stesso e mai altro.


lunedì 4 settembre 2017

654 - POTER SCEGLIERSI

Se ognuno potesse scegliere il suo aspetto fisico forse saremmo troppo simili, perché influenzati dagli stessi mezzi di comunicazione.
Se dovessi scegliere il mio mi sceglierei un'età tra i 25 anni e i 30 anni, mi pare perfetta come età, sufficientemente maturo, non ancora con i segni dell'invecchiamento.
Altezza vorrei essere 195 centimetri, alto da potere vedere bene in giro quando si è tra la folla, ma non troppo, in modo da non dare delle testate quando passo distrattamente in un portone o una porta.
I capelli mi piacciono rossi, ma anche castani vanno bene.
Gli occhi mi piacciono blu oceano.
La voce mi piacerebbe intensa e profonda, come Fabrizio De André o Johnny Cash da vecchio.
Come taglia mi piacerebbe una taglia che si trova facilmente in svendita, si trova la S-small più delle altre in svendita, quindi sarebbe ideale avere quella, ma essendo alto 195 cm non mi andrebbe bene; comincerebbero allora a sorgere i dubbi, se è meglio rinunciare all'altezza o alle occasioni in svendita? Sicuramente non vorrei mai perdere le occasioni, meglio perdere l'altezza, mi correggerei l'altezza, mi farei 165 cm e magro, così va benissimo la S, sarei una specie di Tom Cruise insomma.
Ma a me non piace Tom Cruise, non vorrei essere come lui.
Allora andrei in tilt, come un vecchio flipper.
Credo che se potessimo scegliere prima di nascere come saremo in futuro non nascerebbe nessuno, saremmo tutti ancora lì con i mille dubbi su cosa scegliere, ne sono certo, pensando a quanti ci mettono anche più di un'ora solo per scegliere un paio di blue jeans in un negozio.
Quindi la natura ha deciso di darci un calcio in culo gettandoci in questo mondo, fatti a caso, magari uno è alto un metro e mezzo e ha un cazzo enorme e un altro è alto due metri e ha un pisellino di pochi centimetri.
Dovremmo perciò sapere che è essenziale capire quello che c'è dietro all'aspetto fisico di una persona.
Invece è l'ultima cosa che si fa, si guarda l'aspetto fisico se è piacevole, ci si immagina una personalità in base alle prime impressioni avute e gliela sia appiccica come un'etichetta sul vaso della marmellata fatta in casa. Prendendo e riprendendo così solenni fregature, arrabbiandoci con quella persona quando la si conosce meglio e ci delude, perché non è come la avevamo immaginata e nemmeno cerca di adeguarsi a quell'etichetta appiccicata da noi.