Se apprezzate e volete offrirmi una birra o una pizza, vi ringrazio immensamente:

martedì 8 maggio 2018

667 - POETANDO

Moriremo,
disse il soldato.
Morì Remo,
disse Romolo.
Mò riremo,
disse il vogatore
Morire mò,
disse il suicida.
Mori Remo,
disse, quando gli chiesero le generalità,
Remo Mori.

Intanto le cince si appoggiano sulle frasche
anche a Frascati.

Ma che è una poesia questa?
No,
è una scemenza verticale
per intrattenere
ed è un pensiero orizzontale
che vale meno dello sterco
del maiale.

666 - SENZA DOMANI

Il mio futuro ha chiuso
per cessata attività.

Sento che sto morendo.

Compro vecchie cartoline
con dentro pezzi di me
e mi spedisco nel passato
che vorrei.


Street art: Dan Ferrer: past-present-future

mercoledì 2 maggio 2018

665 - TESORI NASCOSTI

Ho notato girando che ogni tanto c'è gente adulta che si caga addosso e fa l'indifferente. Sono già un paio di volte che sento puzza da merda che proviene da qualcuno, tipo quando i bambini si cagano addosso ed è ora di cambiare il pannolino, ma costui perché è adulto e vestito bene fa finta di niente, crede che non noti nessuno il fatto. Un giorno era uno sui sessant'anni col vestito completo, sembrava un benestante dall'aspetto, mi dava l'idea che fosse un commercialista, era al supermercato e lasciava la scia di puzza da merda, faceva finta di niente e guardava gli altri dall'alto in basso.. Un altra volta era una donna sui 45/50 anni, pure lei vestita abbastanza elegantemente con un aria sostenuta e con la scia di merda che proveniva da lei, passeggiava indifferente guardando le vetrine con uno che presumo fosse il marito. Probabilmente avrà anche chiesto al marito se aveva scorreggiato, per sviare i sospetti, mi pareva una tipa losca, capace di farlo.
Sono d'accordo che potrebbe capitare a chiunque, anche al vostro attore di Hollywood preferito, non criminalizzo chi si caga addosso, ma, dico io, almeno va in un bagno a darti una ripulita, non girarci col malloppo tra le chiappe credendo che nessuno sospetti di te, perché sei elegante e benestante.
Però bisogna anche stare attenti di non dare colpe a casaccio, io alle elementari ero in classe con un ripetente che quando si sentiva puzza da scorreggia faceva il giro dietro le sedie di tutti, ad annusare i culi finché non scopriva chi è stato; così probabilmente mi ha insegnato che bisogna essere precisi nell'indicare il colpevole, senza accusare a casaccio, era a suo modo un investigatore il mio compagno di classe.
Perciò una volta che mi è capitato un altro caso come i precedenti, ero anche in quel caso al supermarket, sentivo una puzza da merda tremenda. Ho guardato, sollevando alternativamente i piedi, se avevo schiacciato una merda di cane con la suola delle scarpe, ma non c'era niente, poi ho notato annusando che proveniva da una coppia vicina a me, e ho notato anche che si sentiva solo quando lui apriva la bocca, quindi non era un culo fuori controllo ma l'alito di lui che era da merdaiolo. Si stava comprando una enorme quantità di scatolette di tonno, faceva presumere che si cibasse quasi esclusivamente di roba in scatola, probabilmente era quella la spiegazione dell'alitosi merdosa, Mi sono allontanato a gran velocità, non prendendo niente da quello scaffale, ho rimandato a un'altra occasione, senza la presenza di quel letamaio.
Ero seccato del contrattempo ma al contempo ero soddisfatto di non aver accusato un culo a vanvera, di non essere caduto nel tranello, e di aver risolto brillantemente il caso scoprendo l''orifizio colpevole, di ciò devo ringraziare il mio vecchio compagno di classe. Tra l'altro lui fu protagonista anni dopo, da adolescente, di un fatto strano. Aveva altri cinque fratelli e suo padre abbandonò loro e la madre per andare a stare con la sua amante, essendo l'unica fonte di reddito della famiglia si trovarono in stato d povertà assoluta, lui poco più che bambino fu costretto ad andare a lavorare come aiutante muratore. Si mise a bere alcolici, diventò un alcolizzato, una volta uscì da un locale e fece una vomitata enorme davanti all'ingresso, così gran parte di quelli che uscivano o entravano vendendo la vomitata vomitavano pure loro, un delirio. Mentre a lui nel frattempo era passato il malessere così andò a bere qualche grappa nel bar dall'altro lato della strada, perché quello lì gli faceva schifo, con la gente che ci vomitava davanti.
Lo davano per perso nell'alcolismo.
Un giorno incontrò una ragazza bruttissima, che non si filava nessuno, e alcolizzata, lei si innamorò di lui e lui di lei, si misero insieme, grazie alle endorfine dell'amore smisero di bere e andarono a convivere; però lei era figlia unica di un industriale, piena di soldi, così lui lo misero nella fabbrica del padre, dopo alcuni anni suo suocero andò in pensione e gli lasciò l'attività, diventò lui il proprietario, da poverissimo a ricchissimo nel giro di pochi anni, grazie a una brutta e ubriacona. Poi dicono che non esistono le favole, invece basta crederci e riuscire ad andare oltre l'apparenza, per trovare i tesori nascosti.
Ma se senti puzza meglio girarci al largo, ti indica che l'apparenza spesso inganna, lì non trovi meravigliosi tesori bensì tremende sgommate nelle mutande.

Immagine di BrooklynStreetArt