Se apprezzate e volete offrirmi una birra o una pizza, vi ringrazio immensamente:

martedì 10 novembre 2020

702 - MERDASECCHIZZAZIONE

Ho nostalgia degli street artist di una volta che disegnavano, male, solo peni e vagine.
Erano punkissimi.
Mentre adesso sono troppo bravi o dentro tendenze di pensiero, mancano di quell'ignoranza selvaggia, anarchica e demente.
Erano il miglior antidoto all'emarginazione snob di coloro che non si ritengono all'altezza, atteggiamento pericolosissimo e molto diffuso attualmente, che porta alla merdasecchizzazione dell'arte.




giovedì 8 ottobre 2020

701 - ESISTERE

 La nostra vera esistenza
è solo nella vacanza
da noi stessi.

Il colpevole non è mai chi credi
non è Chiara Ferragni
non è Giada De Lellis
non è Chef Rubio
non è Salvini
non è Grillo
non è Renzi
e neanche Soros;
il colpevole è sempre il maggiordomo
perché obbedisce agli ordini
dice sempre sissignore invece di vaffanculo
poiché deve pagare bollette e riempire dispense
allora si rassegna
non rovescia il tavolo
si dice che non ha scelta
deve accettare di accattare
diventando un povero disgraziato che ha perso
e ha bisogno di prendersela con qualcuno
per rendersi più sopportabile la sconfitta
ma il colpevole è sempre solo
lui
voi
noi
tutti.

Cosa fai per Natale?
Cosa fai per Capodanno?
Cosa fai per Ferragosto?
Ma mai nessuno ti chiederà:
cosa fai per non smarrire la tua esistenza?




martedì 6 ottobre 2020

700 - OTTOBRE

 Ottobre ha momenti e atmosfere che sembra d'essere in primavera.

Una grande foglia rossiccia di vite, staccata dal vento, svolazza, cadendo vicino ai piedi, dicendomi che è autunno.

Non la bado, seguitando a camminare la calpesto.

Mi piace farmi d'illusioni.


Foto di Andreas Finottis


sabato 26 settembre 2020

699 - MACCHIE CALPESTABILI

 Notavo che stanno sparendo molti chioschi delle edicole, chiudono l'attività e rimuovono anche il chiosco.

Rimane solo una grande macchia sul marciapiede.

Gurdandola mi ricorda l'odore dei fumetti appena comprati, era come un profumo allucinogeno, che aiutava a immergersi completamente e viaggiare con la fantasia, dentro quelle storie.

Mi sembra si stia predendo qualcosa, che è molto più di una rivendita di giiornali.

Ma in sostanza di questo non importa una sega a nessuno, sono più interessati al campionato o al grande fratello vip, e molti di costoro mi dicono che è meglio così, tanto sui giornali ci sono solo bugie, invece adesso possiamo sapere ogni verità leggendo su internet gli articoli del corrieredellaminchia.org. , perciò non servono a niente le edicole, oggigiorno.

Meglio ridurle a macchie, piene di ricordi, da calpestare.




domenica 10 maggio 2020

698 - L'ULTIMA POESIA

È molto tempo
che non scrivo una poesia
o qualcosa di simile
perché mi sono perso
nella miseria
anche ora
che sono messo un po' meglio
ho ancora il cervello devastato
cerco sempre di risparmiare l'euro
o anche i centesimi,
non riesco a concentrami,
sono un reduce di guerra
con la guerra rimasta dentro
per sempre.

La vita per tanti non è
un villaggio vacanze
con ogni giorno
organizzato e sicuro
ravvivato da animatori
bellocci dal sorriso stampato
con la morte nascosta
dentro
in un tempo sospeso
di un fermoimmagine
uguale alle pubblicità.

Io non me la nascondo
ma ci danzo con la morte
e con i morti che porto addosso
ogni maledetto giorno
anche quando rido
ci sono i miei morti
che ridono con me.

In un essere umano
il sangue scorre, il cuore pompa
il corpo freme per vivere
ma la società che lo circonda
lo fa spegnere
schiavizzato
in una lenta agonia
di doveri
preoccupazioni
soprusi
consumi.

Più avanzo con gli anni
e più mi rendo conto
che è tutta una farsa
tragicomica,
completi idioti sadici
comandano
schiavizzano
uccidono
le persone migliori
più buone e più intelligenti,
mentre gli schiavizzati più beoti
sopportano e si illudono
che arrivi un qualche supereroe a salvarci.

No
non arriva nessuno,
perché il supereroe esiste
ma è un vigliacco
un pigro
un incapace

esatto, il tuo supereroe
sei tu,
ma sarai solo un cesso
finché ti caghi addosso
bloccato dalle paure.

Io sono peggio di tutti
faccio schifo
eccetera, eccetera
anche se non lo penso
a molti darebbe piacere
se lo scrivessi
così si tranqullizza
chi sa d'essere una merdaccia
e viene come al solito
a commentare
quando scrivo qualcosa
che sprona a cambiare,
meglio per loro dire
che siamo tutti uguali
senza speranze
per cui è inutile ogni
tentativo di cambiamento
meglio stare fermi
immobili
insulsi
ignavi.

Fanculo merde
mi sono distrutto la vita
andando controcorrente
e vorreste dica sono uguale
a chi è sempre stato al sicuro
grazie ai culi lappati.

Manco per il cazzo
e neanche
i vostri tatuaggi, i vostri vestiti da ribelli
vi tolgono l'aspetto da leccaculi
che percepisco.

Ecco perché non scrivo più poesie
finisco ogni volta col prendermela
con chi recita
ciò che non è.

Basta
esssere se stessi per piacermi,
anche se siete matti
brutti, grossi, piccoli, puzzolenti
ignoranti, citrulli, creduloni
ma sinceri
io vi amerò.

E comunque sta specie di poesia
fa schifo
e
ha rotto i coglioni
pure a me che l'ho scritta.