Se apprezzate e volete offrirmi una birra o una pizza, vi ringrazio immensamente:

sabato 23 maggio 2015

452 - MITI

Quando ero ragazzino uno che voleva sembrare ricco e affermato si comprava un accendino placcato oro e un pacchetto di John Player Special; erano sigarette che costavano più delle altre, in un pacchetto grande nero lucido, con le iniziali color oro che risaltavano, per cui uno se lo metteva sul tavolino del bar e gli appoggiava sopra l'accendino d'oro finto ecco che l'insieme brillava illuminato dal sole, irradiando un senso di ricchezza spropositato.
Quelli che passavano davanti al proprietario in posa e orgoglioso lo guardavano con ammirazione o gli dicevano frasi scherzose tipo:
"Dove hai trovato i soldi?"
"Sei andato a rubare?"
"Cosa te ne fai dei soldi se non capisci un cazzo?"
"Pensi d'essere bello ma fai veramente vomitare."
"Guarda quanti soldi hanno al giorno d'oggi le teste di cazzo!"
Lui si pavoneggiava, era al centro dell'attenzione.
Poi se finalmente passava davanti al bar qualche ragazza vedendo il tipo spaparanzato con le sigarette in esposizione sul tavolino istintivamente lo guardava, e se ne andava, vedendo un esaltato simile.
Ma bastava quello sguardo per accendere i commenti dei nullafacenti da bar:
"Hai visto che le donne lo guardano?!"
"Le donne guardano quelli che sembra abbiano i soldi, anche se è un muso da merda morto di fame come lui."
"Avrà astinenza di cazzo per guardare un tipo così."
"Domani mi compro anch'io le John Player Special!"
Erano le sigarette del ricco sfondato.
Poco tempo fa in una tabaccheria le ho notate, le fanno ancora, però non sono come me le ricordavo, non trasmettono più quel senso di lusso sfrenato, il pacchetto non è più come prima, ma soprattutto la cosa che mi ha maggiormente deluso è che costano come le altre sigarette.
Un altro mito se ne è andato.



domenica 17 maggio 2015

451 - MISERIE

Troppa miseria
spazzata via, nascosta
sotto il tappetto bello.

Chiusi in macchinoni lucidi
con tante rate da pagare e poca benzina
troppe barbe e troppi capelli stirati
con pensieri vuoti se son vuoti i bancomat.

Cosa serve per salvarsi
da sé stessi?

Non ho risposte
e non voglio niente
e non possiedo alcunché
perciò la mia anima gemella
è morta
prima di esistere o resistere.

Io vado
vago, vado, vago.




giovedì 7 maggio 2015

450 - CHI SONO

Sono il poeta a cui non piacciono le cosiddette poesie
Sono il lettore a cui non piacciono mai i libri che legge
Sono l'opinionista a cui stanno sul cazzo le opinioni
Sono un: Non sono.

E se vedi per un attimo quella nebbiolina sull'asfalto
d'estate lungo la statale
quell'attimo ero io...