Ho nostalgia del periodo quando ero ventenne e non solo per i vent'anni,
ma anche
per l'atmosfera elettrica che c'era nell'aria,
per il futuro che ci sembrava d'avere in mano,
per le speranze che ci coloravano le giornate,
per l'ingenuità e lo stupore bambinesco nello scoprire il mondo,
per il tempo che sembrava dilatarsi e diventare eterno con le giornate che si tatuavano dentro di noi,
per il vivere e lo stare insieme essendo parte di un grande noi invece di tanti piccoli egoistici e sparpagliati io.
ma anche
per l'atmosfera elettrica che c'era nell'aria,
per il futuro che ci sembrava d'avere in mano,
per le speranze che ci coloravano le giornate,
per l'ingenuità e lo stupore bambinesco nello scoprire il mondo,
per il tempo che sembrava dilatarsi e diventare eterno con le giornate che si tatuavano dentro di noi,
per il vivere e lo stare insieme essendo parte di un grande noi invece di tanti piccoli egoistici e sparpagliati io.
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