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lunedì 22 ottobre 2012

228 - PAROLE, INFINITE PAROLE

Parole
parole ovunque,
vuote come vecchie scatole di latta arrugginite.

Parole senza pensieri.

Continue parole
evacuazioni fisiologiche di un sistema.

Parole che vogliono possedere vuota carne umana,
che vogliono penetrare ogni orifizio;
vogliono imporre ordini, opinioni, informazioni, pubblicità, deliri;
vogliono dirmi cosa devo comprare, pensare, dire, fare, baciare.

Prendete tutte le parole destinate a me
oliatevi per bene l'ano
e rimettetevele dentro.

Desidero pensieri, non parole,
e che siano pensieri mai sentiti
contenenti orizzonti mai visti
componenti persone inusuali e anormali.

La normalità dell'attuale sistema sociale
facciamola scorrere via
verso lo scarico, nel sistema fognario.

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