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sabato 13 dicembre 2014

399 - il negozio di mio nonno

Mio nonno aveva un negozio in cui non andava quasi nessuno, attendeva di avere gli anni per maturare la pensione perciò teneva aperto anche con un cliente alla settimana, quando andava bene.
Con un desolato neon che illuminava nel negozio semivuoto delle ciabatte fuori moda da decenni, dei vestiti da mondina anni 50 e dei cappelli con cui non vedevi girare più nessuno da anni, e se te ne provavi qualcuno per ridere a volte ci trovavi dentro un topo morto, probabilmente dal freddo e dalla fame; infatti d'inverno non accendeva neanche il riscaldamento e si metteva una busta di nylon in testa per stare caldo, faceva un freddo tremendo in quel negozio, c'erano 2 o 3 gradi in genere.
Aveva però una dieta antigelo, che seguiva anche d'estate; beveva un bicchierino di liquore all'uovo al mattino per colazione con qualche biscotto, poi a mezza mattina beveva un cognac perché diceva fa bene al cuore, poi a pranzo vino rosso in abbondanza con alla fine un caffè corretto con grappa e poi un amaro per digerire meglio, al pomeriggio una o due birre in lattina che dissetano, a cena ancora vino, poi andava all'osteria a bere il resto.
In negozio giocava continuamente alle parole crociate per ingannare il tempo, ma le faceva a modo suo.
C'era la definizione: Capoluogo della regione Lombardia.
Lui scrisse: Lupppo.
E io chiesi: - Ma perché hai scritto Lupppo con 3 p?
Lui: - Perché con una p non ci sta.
- Ma andava scritto Milano, non vedi che ci sta giusto.
Lui: - Avevo voglia di scrivere Lupo lì.
Oppure un'altra volta c'era la definizione: E' stata amante di Ulisse.
e lui scrisse Sarag.
Gli chiesi che significava Sarag.
Mi disse: - Saragat.
Io: - Ma era il Presidente della Repubblica, invece era Circe che è stata l'amante di Ulisse, guarda che ci sta, ci entra giusto il suo nome.
Lui: - Ma lo sarà stato anche Saragat e ci sta il nome, basta non scrivere le ultime lettere.
Io -Che poi adesso c'è Leone che è Presidente, e ci stava nelle caselle.
Lui: - Vero. Leone ci sta.
Corresse scrivendo Leone.
Era un naif-dadaista.


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