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domenica 14 aprile 2013

262 - Torno in nero


Camminando spettinato nei pensieri dalle costellazioni, lungo il bagnasciuga di notte, sto seguendo una via lattea di conchiglie e di pensieri spersi, nei riflessi lunari sulle onde colgo rimandi ai miei ricordi, mentre lo sciacquio marino ridà vita a momenti persi.
Correvo sulla spiaggia, correvo nella vita.
Mi metto seduto su un vecchio e grosso tronco trasportato qui da chissà dove, solo qualche luce all'orizzonte mi ricorda che ci sono altre persone su questo pianeta, sono sempre stato meglio da solo, e spesso lo sono, anche quando sono in compagnia.
Penso a un anno memorabile della mia vita,  mi rispondo: il 1981; era stato un inverno freddo, seguito dalla primavera più calda che si ricordasse, una piena estate torrida anticipata in maggio, in estate dei temporali che facevano calare la temperatura di 15 gradi in pochi minuti, un autunno umido e malinconico, e un inverno che sapeva di fine del mondo.
Ma ogni momento aveva un sapore come fosse sia il primo che l'ultimo della vita.
Che anno l'ottantuno!
Mi ridesto dai pensieri e mi arriva come una secchiata d'acqua fredda in faccia l'anno 2013.
Magari è un buco spaziotempo da cui sono uscito.
Trentadue anni sono una vita ma per me sono passati più veloci che se fossero giorni.
O era allora che il tempo mi marchiava a fuoco, dentro, secondo per secondo, mentre poi è calata una nebbia in cui si vaga confusi e distratti.
Troppa televisione da allora è entrata nelle menti, direbbe qualcuno.
Gli anni che passano, si fanno uguali e veloci, mentre tu smarrito diventi un semplice passeggero del tempo, guardi dal finestrino, ogni tanto scendi ma ti scopri ancora più smarrito, e ritorni nel tuo rifugio a guardare con sempre maggiore distacco lo scorrere della vita.
Sento nella mente i rintocchi delle campane a morto, vengono dagli infuocati ricordi del 1981, una canzone sentita per la prima volta, era per il cantante precedente morto, Bon Scott, il nuovo cantante Brian Johnson e il gruppo gli stavano cantando le campane dell'inferno, in suo onore.
Hells Bells.
E risento la vita riscorrere.



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