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lunedì 26 dicembre 2016

607 - COMPRENDERSI

Non capisco la gente che vuole morire.
Non capisco la gente che vuole sempre partire.
Non capisco chiunque voglia fuggire.

Invece mi piace chi rimane
e si prende tutti i calci in faccia
che la sua esistenza gli riserva
e non se ne perde uno
e, contento, ride
e poi ride
e poi ride ancora
in faccia al destino
della vita infame.

Quello è un vero uomo.
Quello è un vero eroe.
Quello è un vero coglione.

Perché la vita ti accarezza
con la mano sporca di merda
o ti prende a pugni
con mani lavate e profumate
ma è tua
se fuggi non le scappi
perché per scappare veramente
devi perderti,
rinascendo.

Puoi incontrare tutto e il contrario di tutto:
chi più ti ama ti massacra,
uno sconosciuto ti raccoglie e ti salva,
il mostro può essere il più buono di tutti
e il più buono può essere il vero mostro,
la donna è spesso più maschio dell'uomo
e l'uomo spesso,
quando si toglie la maschera,
è un bambino che cerca una mamma.

Il miscuglio continuo del vivere
è baci in bocca, è calci in culo
è calci in bocca, è baci in culo.

In questa esistenza
se non ti aggrappi a nessuno
rischi di imparare a nuotare,
di essere indipendente,
di essere solo,
chiuso fuori dalla gabbia
libero.



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