Che fare?
Obbedire, non pensare
e lavorare?
Oppure
disoccupare
le case dagli incubi.
Pensare, creare.
Ricreandosi,
perdendosi,
ritrovandosi.
O così così.
Un po' qua e un po' la.
Contestando
il proprio capitale
per non stare bene
per non stare male
ma per stare con gli altri.
Mi dico:
"Amico mio, annota:
se vuoi essere te stesso
non nasconderti
né dietro qualcuno
né dietro qualcosa."
Solo col vento in faccia
e le mani in tasca
sbatterò fra i giorni
battendomi con la vita mia,
come la chiglia frangente onde
schivante scogli
poi arenata,
poi disincagliata,
poi fracassata.
Essendo me comunque
e non merda, una qualunque.
Obbedire, non pensare
e lavorare?
Oppure
disoccupare
le case dagli incubi.
Pensare, creare.
Ricreandosi,
perdendosi,
ritrovandosi.
O così così.
Un po' qua e un po' la.
Contestando
il proprio capitale
per non stare bene
per non stare male
ma per stare con gli altri.
Mi dico:
"Amico mio, annota:
se vuoi essere te stesso
non nasconderti
né dietro qualcuno
né dietro qualcosa."
Solo col vento in faccia
e le mani in tasca
sbatterò fra i giorni
battendomi con la vita mia,
come la chiglia frangente onde
schivante scogli
poi arenata,
poi disincagliata,
poi fracassata.
Essendo me comunque
e non merda, una qualunque.
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