Sono quello che ride ai funerali
Sono quello che caga sui matrimoni
Sono il vecchio travestito da giovane
Sono il povero con il volto da benestante
Sono lo scemo del villaggio per i più scemi di me
Sono il vero amico derubato dai finti amici
Sono lo sconosciuto aiutato dai veri amici
Sono lo scrittore che non scrive più
Sono l'avventuriero con la vita abitudinaria
Sono l'abitudinario che cerca nuove avventure
Sono l'imprevedibile anche per sé stesso
Sono l'inesistenza nella programmata esistenza
Sono l'uomo che lavora sempre
Sono l'uomo che non guadagna mai
Sono l'uomo che pranza e cena con 2 euro
Sono l'uomo che si scorda d'avere il pene.
Sono quello che caga sui matrimoni
Sono il vecchio travestito da giovane
Sono il povero con il volto da benestante
Sono lo scemo del villaggio per i più scemi di me
Sono il vero amico derubato dai finti amici
Sono lo sconosciuto aiutato dai veri amici
Sono lo scrittore che non scrive più
Sono l'avventuriero con la vita abitudinaria
Sono l'abitudinario che cerca nuove avventure
Sono l'imprevedibile anche per sé stesso
Sono l'inesistenza nella programmata esistenza
Sono l'uomo che lavora sempre
Sono l'uomo che non guadagna mai
Sono l'uomo che pranza e cena con 2 euro
Sono l'uomo che si scorda d'avere il pene.
Sono un uomo solo
solamente quando sono in compagnia.
Sono soprattutto quello che ha perso
il treno per Bologna il 2 agosto 1980
ma quel giorno è morto ugualmente
insieme alle speranze di migliorare il mondo.
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