Accendo la televisione: mi dicono che il mondo sta crollando.
Spengo la televisione, esco di casa, la vicina mi chiama e mi dice che alla televisione hanno detto che il mondo sta crollando, la saluto sorridendo e me ne vado tra asfalto e lampioni sotto il sole bruciante, circondato da case cementate e recintate.
Ovunque veloci lamiere di lucide automobili, fognature e marmitte odorano l'ambiente.
Si muovono agevolmente le vuote persone create dalle pubblicità, si sono adattate all'ambiente che li circonda, in una selezione innaturale al peggio.
Spero sparisca tutto, tranne l'erba che spacca l'asfalto.
Spengo la televisione, esco di casa, la vicina mi chiama e mi dice che alla televisione hanno detto che il mondo sta crollando, la saluto sorridendo e me ne vado tra asfalto e lampioni sotto il sole bruciante, circondato da case cementate e recintate.
Ovunque veloci lamiere di lucide automobili, fognature e marmitte odorano l'ambiente.
Si muovono agevolmente le vuote persone create dalle pubblicità, si sono adattate all'ambiente che li circonda, in una selezione innaturale al peggio.
Spero sparisca tutto, tranne l'erba che spacca l'asfalto.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.