D'inverno
i poveri diventano falene
impazziti
sbattono
contro i vetri dei palazzi
chiusi fuori
vengono accoltellati a morte
dal freddo,
dall'indifferenza
e dal Prodotto Interno Lordo.
Intanto i ricchi ridono felici
al caldo
in località sciistiche rinomate
ammirati
dai poveri
che non sono ancora morti
e sono stati convinti che tra poco
diventeranno ricchi stronzi ridenti
anche loro.
"Tutti possiamo diventare miliardari
in questo divino libero mercato
basta impegnarsi,
la povertà è colpa tua
che non ti dai da fare
perciò ti meriti di morire
di freddo, fame, indifferenza."
Così voleva dire il prete al funerale
e sputare sulla bara del povero,
invece dovette recitare il suo ruolo
e farfugliò qualcosa a caso sulla carità,
tanto non aveva alcuna importanza,
perché al funerale non c'era nessuno.
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